Con il Pilates a Milano, via la pancia senza sudare
Il metodo che sfrutta panche ed elastici ti consente di rimodellare in soli due mesi la muscolatura di addome e glutei. E senza neanche far troppa fatica!
Non sudi, non fai troppa fatica, non rischi infortuni e nel giro di due mesi rimodelli il tuo corpo, specie nei punti critici come pancia e glutei. Ecco spiegato il successo del Pilates, una tecnica in gran voga assieme allo yoga negli anni 90 negli Stati Uniti (guarda: le star che amano il Pilates) e sempre più amata dagli italiani, come attori e modelle.
Il metodo pilates è stato inventato da un medico tedesco emigrato negli States dopo la Prima guerra mondiale, Joseph Pilates, che insieme alla moglie Clara aprì nel 1926 a New York una palestra per insegnare i movimenti, con attrezzi e a corpo libero, utili per la riabilitazione dei ballerini infortunati.
Non essendo un’attività aerobica come corsa o cyclette, il Pilates non fà dimagrire: le calorie consumate sono poche e l’obiettivo non è quello di bruciare i grassi, ma di tonificare i muscoli in modo armonico. Con due sedute settimanali di un’ora si possono avere glutei sodi e pancia piatta senza creare un eccesso di massa muscolare, nessun rischio di ritrovarti con un fisico da body builder.
Molti esercizi si concentrano sugli addominali e sulle gambe, ma non si usano pesi e si lavora sempre in allungamento, per migliorare l’elasticità, la postura, la coordinazione e l’equilibrio. In genere le prime dieci lezioni del corso sono dedicate agli esercizi chiamati mat work, che si fanno a terra, poi si possono alternare questi movimenti agli esercizi con le macchine. Uno degli attrezzi più utilizzati nei centri Pilates è l’Universal reformer, una sorta di panca con un carrello mobile che permette di effettuare un intenso lavoro che coinvolge tutti i gruppi muscolari.
CHI PUÒ FARLO E CHI NO, «L’altro grande vantaggio di questa tecnica di fitness è che può essere praticata a qualsiasi età e anche in presenza di artrosi, mal di schiena o malattie cardiovascolari», dice il medico dello sport Franco Carnelli, primario di ortopedia e traumatologica all’Irccs Multimedica di Sesto San Giovanni (Milano). «Controindicazioni? Poche. È bene consultare il proprio medico in presenza di rigidità o instabilità di articolazioni sottoposte a traumi o a interventi e in caso di osteoporosi o disturbi neurologici».
LA SCELTA DEL CORSO.
• Prima di iniziare l’insegnante deve informarsi sui tuoi eventuali disturbi osteoarticolari, deficit muscolari e altri problemi di salute.
• fare sempre una lezione di prova.
• corsi di gruppo o personali parlane con l’insegnante che verifica se gli esercizi sono eseguiti correttamente.
CHIEDIMI SUBITO COME FARE, a cura di pilates milano
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